Come per ogni altro tipo di investimento, anche in quello obbligazionario è necessario pianificare una strategia. Investire non significa scegliere uno strumento finanziario e metterci dei soldi, sognando che questo salga e ci faccia guadagnare; questo è quello che succede nell’immaginario collettivo.
Un investimento richiede un certo impegno, perché va pianificato e seguito fino alla fine.
Quando investiamo in obbligazioni una serie di variabili possono influenzarne il risultato, negativamente o positivamente. Se l’investimento ha dei risultati positivi siamo ben felici di incassare i guadagni, però abbiamo rischiato un po’; poteva andar male. Possiamo fare qualcosa per proteggerci, almeno in parte, contro i rischi insiti in un comune investimento obbligazionario? La risposta è sì!
La nostra soddisfazione finale dipende dall’aver chiaro sin dall’inizio cosa vogliamo ottenere dall’investimento. Bisogna avere in mente quanto si è disposti a rischiare, la durata dell’investimento, e i periodi futuri in cui ci serviranno dei soldi.
Una delle regole base di un investimento è la diversificazione. Diversificare significa non scegliere di investire in un solo strumento, ma piuttosto di dividere il capitale totale e destinare le frazioni in strumenti diversi. In questo modo è possibile abbassare il rischio totale.
Il concetto è molto semplice. Se noi puntiamo su un solo strumento, e siamo così sfortunati che l’investimento risulta un fallimento, non abbiamo altro da fare, se non incassare la perdita. Nel caso estremo in cui l’emittente fallisca perderemo i nostri soldi. In questo modo abbiamo esposto il nostro capitale ad un rischio troppo grande.
La soluzione è quella di puntare su più strumenti, in modo che le perdite registrate da alcuni vengano compensate dai guadagni di altri.
Ci sono strumenti di vari settori e mercati, non possiamo puntare solo su un mercato o settore, perché questo potrebbe andare nella direzione opposta alla nostra.
Come diversificare un investimento in obbligazioni
La diversificazione va fatta non solo in caso di portafoglio composto da strumenti di diverse tipologie, come azioni, obbligazioni, e CFD, ma anche in portafoglio composti soltanto da obbligazioni.
In questo caso si andrà a diversificare scegliendo obbligazioni di vario tipo, tra societarie e governative, e con varie scadenze, per ridurre il rischio di tasso di interesse.
Un investimento di breve periodo in con rating elevato non fa guadagnare molto, ma almeno si rischia poco. Per guadagnare di più bisogna puntare ad obbligazioni di lungo periodo e con rating più basso, come le obbligazioni high yield, ma in questo caso, ovviamente, il rischio aumenta. Ricordiamo sempre che rischio e rendimento vanno di pari passo, se vogliamo guadagnare di più dobbiamo essere disposti a rischiare di più.
Le emittenti di obbligazioni più rischiose offrono interessi più alti perché altrimenti nessuno le comprerebbe.