Conoscere le lingue è diventato sempre più importanti nel campo lavorativo, in considerazione del fatto che viviamo in un mondo sempre più globale. Pertanto aprire una scuola di lingue può essere una attività remunerativa, soprattutto se si offre l’insegnamento non solo delle comuni lingue europee ma anche delle lingue orientali.
Aprire una scuola di lingue è diventato alquanto semplice da quando non è più necessario avere l’autorizzazione del Ministero della Pubblica Istruzione. Tuttavia si devono rispettare alcune regole burocratiche fondamentali per avere alcune autorizzazioni, saranno necessari determinati requisiti, possedere ottime doti organizzative ed avere a disposizione un certo capitale da investire nell’attività.
Come prima cosa dovrai possedere una laurea in lingue straniere o una laurea triennale in scienze della mediazione linguistica e possibilmente anche di un master in lingue, questo ovviamente se vuoi insegnare personalmente. Se invece vuoi solo svolgere la funzione di proprietario e gestore della scuola, sarebbe preferibile che tu sia in possesso di un diploma di maturità scientifica, di ragioneria o magistrale. Per l’insegnamento, in questo ultimo caso, dovrai ricorrere ad insegnanti laureati in lingue o insegnanti madrelingua che siano in possesso di un attestato che confermi non solo la loro corretta conoscenza della lingua ma che accerti il possesso dell’abilitazione all’insegnamento.
Sarà quindi necessario trovare la sede adatta dove aprire la scuola Ti consiglio di scegliere un luogo comodo da raggiungere, in una zona di grande passaggio, preferibilmente con comodi posteggi. Il locale dovrà avere una grandezza non inferiore ai 120 mq.e d essere a norma di legge L’ Ufficio Tecnico del Comune dove hai deciso di aprire l’attività, dovrà rilasciarti l’abitabilità dei locali e la certificazione delle norme di sicurezza, mentre l’Asl di competenza dovrà rilasciarti la licenza sanitaria Dovrai inoltre richiedere copia del decreto del Ministero della Pubblica Istruzione in caso di scuola privata o pareggiata finalizzato a definire il tipo di scuola Rammenta inoltre che dovrai prevedere l’istallazione di un impianto antincendio con i relativi estintori omologati e di un impianto d’allarme Ti ricordo che la tua sede scolastica dovrà anche avere delle uscite di sicurezza Non dimenticarti di iscriverti alla Camera di Commercio, di richiedere la partita I.V.A e di fare l’iscrizione previdenziale.
La sede dovrà avere una sala professori, locali adibiti agli uffici amministrativi, un laboratorio linguistico, una palestra. Dovrai organizzarla con una serie di attrezzature come computer, fax, stampanti, fotocopiatrici, lavagne luminose, sedie, tavolini, video, lettori dvd, registratori audio e video, cartelloni, dizionari linguistici, libri e materiale di cartoleria.
Avrai inoltre bisogno di collaboratori, ovvero un direttore didattico che abbia almeno 5 anni di esperienza nel mondo della scuola in grado di organizzare ed ideare i corsi linguistici, una segretaria che svolga le funzioni basilari di segreteria scolastica, almeno tre insegnanti di madrelingua, insegnanti laureati in lingue con comprovata esperienza e abilitati, inoltre, a seconda della quantità di allievi iscritti anche un o due addetti ai servizi ausiliari.
Ti ricordo inoltre che una scuola privata di lingue può offrire progetti formativi che ti permetteranno di accedere a fondi pubblici da utilizzare, per iniziare l’attività scolastica, a condizione che non si tratti di istituto non paritario. Potrai avere anche l’esenzione dell’I.V.A. se la scuola risulterà iscritta in elenchi regionali gestiti dagli Uffici Scolastici della Regione di tua competenza.
Non dimenticare che avrai bisogno di garantire ai tuoi allievi una elevata qualità se vorrai sconfiggere la concorrenza in considerazione del fatto che negli ultimi anni le scuole private di lingue sono aumentate in modo vertiginoso. Una volta aperta la scuola, ti consiglio di fare una buona pubblicità mediante la distribuzione di volantini pubblicitari, pubblicità su giornali locali sia a pagamento che gratuiti, messaggi radiofonici e televisivi e quant’altro al fine di farti conoscere.