Nel mondo di Etsy, dove l’unicità e la creatività degli articoli in vendita si incontrano con la passione degli acquirenti, possono sorgere delle situazioni in cui un articolo non soddisfa completamente le aspettative. In tali circostanze, l’acquirente può avvertire la necessità di restituire l’oggetto, richiedere un rimborso, o segnalare al venditore qualsiasi problema relativo all’ordine. Il primo passo in questa direzione prevede un dialogo diretto tra acquirente e venditore, avvalendosi dell’opzione “Assistenza per l’ordine” disponibile nella sezione “Acquisti e recensioni” dell’account Etsy dell’acquirente. Questa fase iniziale sottolinea l’importanza, per i venditori, di delineare chiaramente le proprie politiche su resi e rimborsi, e, per gli acquirenti, di comprenderle prima di finalizzare l’acquisto.
I venditori su Etsy sono tenuti a mantenere una comunicazione attiva con gli acquirenti, rispondendo tempestivamente a qualsiasi richiesta di assistenza inoltrata al servizio clienti riguardante un ordine. Nel caso in cui l’acquirente, dopo aver contattato il venditore tramite il meccanismo di “Assistenza per l’ordine”, non riceva una risposta entro 48 ore, o se il venditore non riesca a risolvere la questione in tale lasso di tempo, l’acquirente ha la facoltà di iniziare una procedura di disputa. Attraverso questo processo, Etsy viene informato del problema irrisolto, intervenendo per facilitare una soluzione equa tra le parti coinvolte. Questo può comportare vari esiti, inclusa la risoluzione immediata della disputa e l’emissione di un rimborso, o un esame più approfondito per guidare acquirente e venditore verso una risoluzione consensuale.
Vi sono alcuni dettagli importanti da considerare in questo contesto
-La necessità per l’acquirente di possedere un account Etsy per avviare una disputa, sottolineando che coloro che hanno effettuato acquisti come ospiti devono registrarsi su Etsy per procedere con la disputa.
-La regola secondo cui un acquirente può perseguire un’unica via per la risoluzione di una disputa su Etsy, precludendo la possibilità di aprire una disputa sulla piattaforma se è già stata inoltrata una richiesta di storno di addebito alla propria banca o emittente della carta di credito, e viceversa.
-Il consiglio per gli acquirenti che hanno pagato tramite PayPal di rivolgersi direttamente a PayPal per la gestione dei rimborsi, a seconda delle circostanze specifiche.
Per avviare una disputa su Etsy, un’azione riservata a circostanze in cui le aspettative di acquisto non sono state soddisfatte, è fondamentale che l’ordine soddisfi criteri specifici che delineano i casi in cui la piattaforma può intervenire per assistere nella risoluzione del problema. Questi criteri sono essenziali per garantire che tutte le parti coinvolte abbiano l’opportunità di risolvere le questioni in maniera equa e trasparente, riflettendo l’impegno di Etsy nel mantenere un ambiente di acquisto e vendita positivo e sicuro.
In primo luogo, il periodo di tempo durante il quale è possibile iniziare una disputa è strettamente definito. Esso dipende dalla data di consegna prevista dell’articolo, che può variare a seconda del tempo di lavorazione e della data di spedizione stabiliti dal venditore. Questo periodo di idoneità è progettato per offrire sia all’acquirente che al venditore un lasso di tempo ragionevole per gestire le spedizioni e per affrontare eventuali ritardi o problemi.
In secondo luogo, prima di procedere con l’apertura di una disputa, è richiesto che l’acquirente abbia precedentemente tentato di risolvere il problema direttamente con il venditore. Questo passaggio prevede la segnalazione della questione attraverso il link “Assistenza per l’ordine” situato nella sezione “Acquisti e recensioni” del profilo dell’acquirente su Etsy. È fondamentale che il venditore sia stato informato del problema e gli sia stata concessa l’opportunità di risolverlo entro 48 ore dalla segnalazione.
Infine, le ragioni valide per avviare una disputa includono situazioni in cui l’articolo non è mai stato consegnato, è arrivato dopo la data di consegna prevista, è stato consegnato danneggiato, o non corrisponde alla descrizione fornita nell’inserzione. Questi criteri mirano a coprire le situazioni più comuni che possono causare insoddisfazione nell’esperienza di acquisto, fornendo una base chiara per quando e come un acquirente può richiedere l’intervento di Etsy per risolvere la disputa.
Una volta aperta una disputa su Etsy, la piattaforma intraprende un processo strutturato per affrontare e risolvere il problema segnalato dall’acquirente, con l’obiettivo di trovare una soluzione equa sia per l’acquirente che per il venditore. Etsy, in qualità di intermediario, può decidere di chiudere automaticamente la disputa, basandosi sui termini e condizioni stabiliti, e può assumere decisioni autonome, come emettere rimborsi direttamente all’acquirente, recuperando successivamente l’importo dal venditore, qualora il pagamento sia avvenuto tramite il sistema Etsy Payments.
In situazioni che richiedono un’indagine più approfondita, la disputa rimarrà aperta fino a quando non si raggiunge una risoluzione soddisfacente. Durante questo periodo, Etsy potrebbe richiedere informazioni aggiuntive all’acquirente, che deve fornire una risposta tempestiva. Analogamente, i venditori sono tenuti a rispondere alle richieste di Etsy entro due giorni solari.
Etsy ha inoltre stabilito chiare linee guida per la gestione di situazioni particolari, come l’inattività del venditore, le molestie, il rifiuto di servizio, la manipolazione o il tentativo di compromettere l’integrità del sistema di gestione delle dispute. In questi casi, Etsy si riserva il diritto di intervenire e risolvere la disputa prima del termine delle 48 ore standard. La piattaforma può anche decidere di chiudere una disputa a causa della mancata partecipazione di una delle parti o, viceversa, di riaprire una disputa chiusa per indagare ulteriormente su aspetti come il tracciamento della spedizione o altri dettagli pertinenti.
Per preservare l’equità e l’integrità del sistema di gestione delle dispute, ai venditori è espressamente vietato sollecitare o imporre agli acquirenti la chiusura di una disputa come precondizione per la risoluzione del problema.
Se, contro ogni aspettativa, una disputa dovesse rimanere irrisolta per un periodo superiore a 365 giorni, verrà classificata come un caso di ritardata consegna. In questo scenario, l’unica risoluzione considerata accettabile sarà l’emissione di un rimborso completo all’acquirente, consolidando l’impegno di Etsy a garantire una risoluzione giusta e tempestiva delle dispute all’interno della sua comunità.